Ecco una festa di matrimonio insolita, informale e chic allo stesso tempo (guarda qui sopra il video ufficiale con noi in consolle), in una location d’atmosfera (una enoteca), “riscaldata” con il colore blu dell’uplighting che evidenzia la postazione dj (ma la sala si prestava anche a un uplighting esteso a tutto il perimetro).
Paolo e Manuela sono dei grandi intenditori di musica, e apprezzano molto uno stile vintage e di classe: largo quindi a Donald Fagen (membro degli Steely Dan, da poco orfani di Walter Becker, cofondatore e storico chitarrista, recentemente scomparso), Marvin Gaye, Nina Simone…insomma, è stato un vero piacere attingere anche dalla nostra collezione personale di dischi per realizzare questo momento speciale, e molto apprezzato da tutti.
Ma l’aperitivo “vola”(con la bella musica, l’effetto è questo!) ed è già ora dell’ingresso, sulle note di Barry White, “You’re the First, My Last, My Everything” e si balla subito: gli sposi e gli invitati sono molto partecipativi! Un inizio di festa di matrimonio all’insegna del calore e del buon gusto.
Durante il pranzo del matrimonio di Manuela e Paolo, si prosegue con il filone vintage dell’aperitivo, ma con un repertorio più soft, senza dimenticare un tocco di contemporaneità con Norah Jones e Diana Krall. Come accennato prima, la voglia di divertirsi è tanta, e prima del taglio della torta, ci sono vari momenti dedicati al ballo: dal revival di qualità degli anni 70 e 80 ai successi del momento, che hanno coinvolto anche chi non ha più…20 anni: segno che quando si sceglie il giusto repertorio, al momento giusto, si possono unire più generazioni, per festeggiare tutti insieme.
Si passa al taglio della torta, introdotto in modo opportuno da noi di ProfessionalWeddingDJ; la scelta è andata su Steavie Wonder (uno dei cantanti preferiti dello sposo… e anche da noi), con I just call to say i love you. Che dire, il pezzo crea sempre un alone di magia attorno a sè quando viene suonato (negli ultimi anni, comunque, è un po’ sceso nella hit parade delle canzoni per il matrimonio).
Per il primo ballo (in realtà, si era già ballato molto già prima!), che in questo caso è meglio chiamarlo genericamente “lento per gli sposi“, Otis Redding, con When a man loves a woman: e qui, l’anima black and soul di Paolo viene fuori. È stato un successo: anche le altre coppie hanno gradito molto questa “chicca”! Tra l’altro, questa canzone l’abbiamo suonata anche recentemente in un matrimonio misto italo-americano: la bella musica non ha nè tempo nè confini.
Infine, un Grazie agli sposi: conoscevano molto bene il nostro sito e sapevano che siamo specializzati in feste di matrimonio di classe, tanto che si sono affidati completamente a noi, indicando solo le loro preferenze musicali (con cui siamo entrati, peraltro, subito in sintonia).