Sappiamo di inimicarci gran parte della categoria dei DJ per matrimonio, ma, talvolta, è proprio vero: piuttosto che “portarsi in casa” un DJ improvvisato, è meglio affidarsi a un iPod o a un computer! Ma c’è una terza soluzione, che in realtà, si rivela quella vincente…
DJ PER MATRIMONIO vs COMPUTER
Si tratta di un fenomeno ancora piuttosto confinato alle feste di matrimonio oltreoceano, ma anche qui in Italia, stando a ciò che si dice nell’ambiente, sono in crescita i ricevimenti in cui viene “ingaggiato” per tutta la durata del ricevimento un anonimo iPod
(o, in generale, un computer) in luogo di un dj per matrimoni in carne ed ossa. Come mai?
Premesso che i due tipi di intrattenimento non sono confrontabili (sarebbe come decidere di far utilizzare agli invitati una macchina fotografica autoscatto e di non avvalersi del lavoro del fotografo), andiamo ad analizzare in modo razionale quali sono le ragioni e le paure (spesso, fondate) che di solito spingono le coppie ad optare per un “iPod wedding”.
Ma siamo sicuri che sia la scelta giusta?
LA PRIMA RAGIONE CHE FA PREFERIRE L’ “IPOD WEDDING” A UN DJ PER MATRIMONIO: L’ANSIA DI AVERE TUTTO SOTTO CONTROLLO
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MATRIMONI DA INCUBO: “MA I DJ SONO TUTTI COSI’?“
Diciamocelo francamente: a quante feste di matrimonio di amici e parenti siete stati nell’ultimo periodo, e avete assistito a brutte esperienze, in cui il DJ non è stato assolutamente adeguato alla situazione? Sicuramente, parecchie.
Spesso, il DJ, propone quello che ha già in repertorio senza interpretare la situazione, i gusti degli sposi e degli invitati, non interagisce per nulla con l’evento, non sottolineando nel modo giusto le varie fasi della festa, oppure esagera con l’animazione, in preda all’alcol (ebbene sì, visto con i nostri occhi, purtroppo).
Oppure, il Dj improvvisato chiede ogni minuto agli sposi il “bacio, bacio” (un vero tormento!)… proponendo una selezione musicale solo da “cà del liscio” e da villaggio turistico, senza avere un briciolo di cultura musicale. E usando al microfono un linguaggio… diciamo molto… colorito.
Sì, dei veri “matrimoni da incubo”!!! (con “scene” tratte da matrimoni reali!).
Certo, di fronte a questo scenario, davvero deprimente, alcuni sposi optano per la soluzione “fai da te”, pensando magari che “tanto tutti i DJ sono così” (magari, come quello che vedete nella foto qui sopra… (un ottimo esempio di tutto quello che non dovrebbe mai accadere, ma che talvolta si verifica). Atteggiamento mentale assolutamente comprensibile… Attenzione però: decidere di affidare la festa (anche se si decide di avere solo musica di sottofondo) a un iPod, invece che a un disc jockey, è una soluzione comunque rischiosa, sebbene per motivi molto diversi. Vediamo insieme perché.
SE LA MUSICA “VA DA SOLA”… VA FUORISTRADA
MUSICA GIUSTA AL MOMENTO GIUSTO: CHI CI PENSA? EPIC FAIL IN AGGUATO
Certo, optando per un iPod, non si avrà a che fare con un DJ molesto (il che, già, è una buona notizia) ma, ahimé, ci si scontrerà con
altri problemi. Innanzitutto, non è vero che la musica “va da sola”: i volumi, spesso, sono diversi da canzone a canzone, e vanno regolati di volta in volta, inoltre, ci sono dei pezzi con “intro” molto lunghe o con interminabili pause che “ammazzano” la festa. Poi, non dimenticate che è richiesto un intervento esterno per “stoppare” la musica, quando si fa lo speech. Senza contare che occorre
improvvisarsi DJ per far partire la canzone per l’ingresso in sala. E poi, chi pensa a mettere gli stacchi musicali durante i brindisi o nelle pause? E ad assecondare le richieste degli invitati? O a passare il microfono a chi deve fare un intervento? E poi, altro problema, quando tra una portata e l’altra ci si alza per “sgranchirsi le gambe”, la musica deve essere più vivace rispetto alla selezione per i momenti in cui si sta seduti a mangiare…
Insomma, questa sorta di “autogestione”, che sembrava così facile, si sta già rivelando più
stressante rispetto a quello che immaginavate, vero?
E la fase dei balli è ancora più drammatica in un “iPodWedding”; vi trovereste quasi sicuramente in una situazione di questo tipo: la sposa e lo sposo che occupano il centro della sala, pronti per il lento, che si guardano nervosamente attorno in cerca di qualcuno che possa aiutarli… Ma la musica non parte, c’è un silenzio imbarazzante, alcune persone cominciano ad andarsene…. insomma, un momento davvero da dimenticare che rovina la giornata.
Questo perché, o la canzone non è stata “puntata” correttamente, per tagliare la lunga pausa iniziale, oppure il volume era molto basso, ma la persona incaricata per far partire il pezzo (un invitato, o un dipendente del ristorante) non si era accorta del problema; o, più semplicemente, aveva altro da fare e si è distratta per dar retta ad altri invitati (in fondo, non era certo una figura professionale ingaggiata regolarmente per occuparsi della musica, non si può pretendere troppo…). Inoltre, alcuni sposi sono pronti a scommettere di conoscere così bene i loro ospiti da poter selezionare una playlist in modo da avere la pista piena tutta la notte. Peccato però che una “scaletta” di musica da ballo, preconfezionata, non avrà mai un buon riscontro: difficilmente qualcuno si alzerà dalla sedia.
“Ma allora, se l’ iPod wedding è un fallimento annunciato, e i DJ che ho visto non mi convincono, come si può fare?”
SE IL DJ PER MATRIMONI “NON SA LEGGERE” SONO GUAI!
Un professionista esperto (e non uno dei “finti DJ” improvvisati che popolano il web) è in grado di gestire ogni fase dell’evento, e ha la capacità di “leggere la pista,” per capire quando è il caso di proseguire su un determinato filone e quando, invece, cambiare. Questo senso per il “flusso” della serata arriva solo con l’esperienza acquisita in centinaia di feste di matrimonio, ed è un elemento del tutto assente se si è scelto di utilizzare un iPod, ma, attenzione, anche se si è deciso di andare al risparmio e scegliere un Dj dilettante…
TOP O FLOP? DIPENDE DA TE…
Gran parte del successo (o del disastro) di una festa di matrimonio è strettamente connessa alla musica che viene suonata e alla bravura e all’esperienza del DJ. Infatti, ben pochi ospiti si ricorderanno del menù servito (a meno che non sia davvero cattivo), dei centrotavola, degli inviti, della torta, o del bouquet. Di certo, poi, non si ricorderanno delle foto o del video ( li vedranno dopo la festa) ma se il party è venuto male, il video sarà pieno di “musi lunghi” e facce deluse!
Quello che tutti ricorderanno di sicuro, è se si sono divertiti o meno, se la musica è stata piacevole e se il DJ è riuscito a creare quell’atmosfera “magica” che fa la differenza tra un matrimonio riuscito e un flop.
Per questo è il caso di dedicare più risorse e attenzione nella scelta dell’intrattenimento.
Altrimenti piuttosto che un DJ qualunque meglio un iPod!
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IPOD WEDDING: SICURI CHE SI SPENDE MENO DAVVERO? OCCHIO AL “CARO NOLEGGIO”
Premesso che l’ “iPod wedding” ha dei limiti intrinseci, che abbiamo visto insieme nei paragrafi precedenti, prendiamo in esame un altro aspetto che spesso viene equivocato: si parte dal presupposto che organizzare la parte musicale utilizzando un iPod sia
meno costoso che ingaggiare un DJ. In realtà, dopo aver affittato un impianto professionale per diffondere la musica, il costo sarà davvero inferiore a quello da stanziare per un professionista della musica, dotato di impianto audio di sua proprietà?
SIETE IN REGOLA CON LA MUSICA? MULTE IN VISTA
Facciamo due conti: prima di tutto dovreste comprare l’iPod. Ma ammettiamo che già l’abbiate, o che un amico decida di prestarvelo (a vostro rischio e pericolo: nella concitazione della festa, potrebbe cadere e rompersi…). Passiamo quindi al secondo aspetto: la musica. Certo, di solito chi organizza un “iPod wedding” ha una vasta collezione privata di file e di cd, ma, spesso non originali… Premesso che la musica pirata è sempre illegale, l’utilizzo della stessa in un’occasione di pubblica esecuzione, lo è ancora di più: in caso di ispezione della Siae (il permesso Siae è da richiedere anche se si usa un iPod come sottofondo!) si rischiano multe “con i fiocchi”! Calcoliamo, quindi, in circa 150 euro il budget da dedicare all’acquisto della musica originale per completare la vostra playlist. Senza calcolare il tempo (e si parla di ore e ore) necessario per compiere questa operazione. E di tempo libero, quando si prepara un matrimonio, ce n’è sempre molto poco!
E CHI MONTA L’IMPIANTO?
Poi si dovrà affittare l’impianto audio a cui collegare l’ iPod: quello previsto nelle location, quando è presente, come l’esperienza ci ha insegnato, è di bassa (o bassissima) qualità, è inaffidabile e non è adatto neppure a riprodurre decentemente un sottofondo musicale. Una consolle con due casse acustiche con supporti da pavimento, un microfono wireless e i relativi cavi, non costa meno di 250 euro. Se decidete di andare sul sicuro, dovrete noleggiare un secondo sistema audio come backup (nel caso di un malfunzionamento delle apparecchiature) e un’altra postazione per la diffusione in un’altra zona dove si svolge il ricevimento, per l’aperitivo, per esempio, raddoppiando la cifra. E se non volete (o non sapete) montare tutto da soli, occorre chiamare anche un tecnico: altri 150 euro (come minimo). Se vi siete rivolti a un service che utilizza apparecchiature di buon livello (che non usa “robaccia” cinese low-cost, certo più economica ma inaffidabile), siete a più di 650 euro (impianto luci
escluso!), e dovete anche chiedere a uno dei vostri ospiti di fare da MC e di occuparsi di supervisionare il tutto (con i rischi connessi).
Ne vale davvero la pena?
Noi di ProfessionalWeddingDJ mettiamo a tua disposizione i migliori impianti audio e luci (qui sopra la foto di un nostro allestimento compatto) tutti di nostra proprietà (e di ultima generazione), oltre a un elemento da non sottovalutare: più di dieci anni di esperienza nel posizionamento e nella taratura dei sistemi. La diffusione sonora deve essere omogenea in tutta la sala, e le luci devono essere sistemate per valorizzare la location stessa, e con la massima attenzione nel collocamento in ambiente: niente cavi in disordine. Perché è anche dai dettagli che si riconosce una festa di matrimonio di classe, targata ProfessionalWeddingDJ.
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