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Proiettare un video che contiene i saluti degli amici che non hanno potuto partecipare alla festa, o talvolta, un’intervista doppia agli sposi (e non mancano altre mille variazioni sul tema…) è una consuetudine sempre più diffusa nelle feste di matrimonio; sono sempre di più le richieste che ci arrivano a noi di ProfessionalWeddingDJ. Affinché funzioni, però, occorrono alcune precauzioni: ecco i cinque punti critici che sono emersi in tanti anni di lavoro:
- Innanzitutto, partiamo dal momento giusto in cui fare la proiezione: occorre fare in modo che non interrompa le danze, per esempio, e che non si inserisca “a gamba tesa” in momenti delicati, come poco prima del taglio della torta, magari a insaputa del servizio: si rischia di farla scegliere….
- Ci devono essere le condizioni di luce giuste (l’ambiente non deve essere troppo illuminato) e la zona in cui si realizza la proiezione (su un telo con supporto) deve consentire a tutti di vedere il video, ma non deve intralciare i movimenti in sala: per cui, va concordato prima possibile, senza arrivare all’ultimo secondo, anche perché ci vuole qualche minuto per allestire il tutto.
- Il momento del video va gestito professionalmente, altrimenti, se si lascia la gestione “fai da te” agli invitati, ci saranno momenti morti a iosa…. bisogna essere anche dei bravi presentatori, per tenere alta l’attenzione, alternando i momenti di musica e gli stacchetti, ma anche dei bravi tecnici del suono (senza dimenticare poi di fornire i microfoni a sposi e organizzatori della proiezione del video…). Tra l’altro, è meglio essere in due per gestire tutto al meglio, specialmente se la proiezione avviene in un’altra sala rispetto a quella dove si svolge la cena.
- E’ importante anche la posizione in cui viene fatta la proiezione: è fondamentale che non si a di intralcio agli invitati e al servizio; inoltre, dev’essere anche ben allestita, niente cavi in disordine; insomma, anche bella da vedere. Senza dimenticare che il video va mostrato in una zona che viene vista bene da tutti. E questo alle volte non è banale, perché ci sono delle sale con una configurazione ad “L”; ci sono addirittura delle location (talvolta, alcune dimore storiche) che hanno delle sale separate. Quindi bisogna preventivare uno spazio esterno, per esempio, oppure decidere di far vedere il video nella sala più grande tra quelle disponibili; però bisogna preventivare di far spostare il pubblico… Insomma, la parola d’ordine è il coordinamento e la professionalità nel gestire tutte le variabili.
- È sempre meglio che il file venga fatto pervenire prima al DJ, via mail o chiavetta, in modo da poterlo provare sul proprio computer per non avere sorprese. Se però il computer lo fornisce la stessa persona che ha montato il video (è capitato), sarebbe il caso che lo provasse prima di presentarsi il giorno della festa: è capitato alcune volte di assistere a “scene mute” al momento di far partire il filmato!
- Se il filmato ha l’audio, cosa quasi certa, considerate che va collegato all’impianto audio o a una cassa amplificata. L’uscita audio dell’altoparlantino del proiettore (quando c’è) è insufficiente. Tra l’altro, uno dei compiti che ci spetta nella gestione dell’impianto audio, è la continua regolazione dei volumi del filmato, dato che spesso non sono mai omogenei nei vari spezzoni… insomma, non si tratta di “attaccare una cassa e via”.
Proiettore alle feste di matrimonio; un “amico” da gestire con attenzione
Infine, un consiglio a chi fa i video: evitate video troppo lunghi che “annacquano la festa” e rubano poi spazio ai balli. Oltre i 10 minuti, la soglia di attenzione degli invitati è, mediamente, sotto lo zero.